Il nuovo Atelier in Via Marchetti

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Da dicembre 2020, grazie al lavoro dell’Assessora alle Pari Opportunità, Roberta Morelli, è stato avviato presso la sala dell’edificio comunale in Via Marchetti 1 un laboratorio di sartoria con l’obbiettivo di permettere a persone disoccupate di imparare un mestiere.

Un Atelier in via Marchetti
per diventare sarta e stilista

Il laboratorio voluto dall’assessore Morelli. Spazio anche per i bimbi

Un Atelier in via Marchetti per diventare sarta e stilista

Da poco più di 48 ore a Brescia c’è un laboratorio di sartoria voluto dall’assessore Roberta Morelli nel quale si insegna gratuitamente alle signore a tagliare un abito e confezionarlo ma anche semplicemente a cucire un orlo ed aggiustare un vestito. Insomma: sia a fare piccole riparazioni che a diventare delle vere e proprie sarte, capaci di riprodurre un modello, imbastire, cucire. Ecco un’occasione buona per apprendere un mestiere in dieci incontri per un totale di 40 ore. Già 42 persone si sono iscritte e — tempi del Covid e varie limitazioni permettendo — si ritroveranno in una grande sala attrezzata di macchine per cucire, forbici, rocchetti, ditali e tutto quanto altro serva per imparare il mestiere. Le allieve in maggior parte mamme potranno portare a scuola anche i figlioletti, risolvendo così il problema di “dove poterli lasciare e trovare qualcuno a cui affidarli”. È stato predisposto un angolo pieno di giocattoli per i bambini di ogni età. La sala è nell’edificio comunale di via Marchetti 1. Un tempo serviva da mensa per i dipendenti comunali, poi è diventata dormitorio per l’organizzazione «Emergenza freddo». Ora — arredata con buon gusto — la sala si è trasformata in un atelier di moda. E proprio «Marchetti 1 Atelier» è il nome del laboratorio e del corso che sarà diretto da Elisabetta Riolfatti, una creativa che ha già lavorato per grandi stilisti.

Una nuova avventura

Roberta Morelli, che ricopre la carica di assessore alle Pari Opportunità, riconsiderando buone esperienze passate, ha deciso di tuffarsi in questa nuova avventura. In passato aveva organizzato due diversi progetti. Uno era chiamato «Non è mai troppo tardi» ed il secondo «Tra dire e il fare». In entrambi i casi si offrivano alle persone disoccupate occasioni per acquisire competenze ed affacciarsi al mercato del lavoro. Il primo progetto era articolato in vari settori: panetteria e pasticceria, florovivaismo, uso del computer, sartoria, trucco e parrucco. Nel secondo è stato scelto solo l’insegnamento della sartoria legato in particolare alla realizzazione di borse sportive o da sera. A giudicare il lavoro svolto fu chiamato il pubblico che fu invitato ad assistere a diverse sfilate. Ora Roberta Morelli lancia questa nuova iniziativa. L’ha affidata completamente all’Associazione «Prisma Luce». Per non escludere nessuna, a tutte le iscritte che abbiano necessità viene offerto il biglietto dell’autobus. In attesa di partire — il Covid purtroppo condiziona il calendario delle lezioni — le iscritte sono state divise in 4 gruppi. Presumibilmente altri se ne aggiungeranno, visto l’interessamento mostrato, fin dall’altro giorno, quando c’è stato il taglio del nastro e lo spazio — per la creazione di abiti e di nuove professionalità — è stato inaugurato.

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